martedì 10 gennaio 2017

BUONA LA “PRIMA”.



        

         Ed è andata a buon fine la richiesta del gruppo consiliare "La Pieu sei tu" che, attraverso il proprio consigliere comunale, BOSSI MARCO, aveva chiesto al sindaco di Pieve Vergonte quando avrebbe approvato l’ordine del giorno, sollecitato da UNCEM Piemonte, per dire no alla distribuzione postale a giorni alterni e alla riduzione di servizi nei centri più piccoli e dunque per far aprire una mobilitazione per opporsi alla decisione di Poste di voler procedere, nel corso dell'anno 2017, alla riduzione della consegna della corrispondenza in 2.632 Comuni.
         In questi giorni dunque anche il nostro comune ha approvato, con una delibera di giunta (n.ro 1), l’ordine del giorno di cui sopra.
         Avremmo certamente preferito approvare l’atto in questione in consiglio comunale ad ogni modo trattandosi di argomento a noi molto caro, e per di più  ufficialmente da noi proposto, ci riteniamo del tutto soddisfatti.
         Di seguito l’interrogazione urgente posta dal consigliere Bossi e la risposta del sindaco.


Pieve Vergonte lì, 29 dicembre 2016.

Ill.mo sig.
sindaco del comune di Pieve Vergonte
Avv. Medali Maria Grazia

         Oggetto: INTERROGAZIONE URGENTE.

Premesso che:
-        UNCEM Piemonte ha inviato a tutti gli Enti locali montani, un ordine del giorno per dire no alla distribuzione postale a giorni alterni e alla riduzione di servizi nei centri più piccoli e dunque per far sì che si apra una mobilitazione per opporsi alla decisione di Poste di voler procedere, nel corso dell'anno 2017, con la riduzione della consegna della corrispondenza in 2.632 Comuni, che si sommano ai 2.632 dove la corrispondenza viene consegnata cinque giorni su quattordici già dal 2015 e dal 2016.
-        UNCEM chiede di attivare ogni possibile azione in ordine al servizio postale universale al fine di garantire in tutti i Comuni, senza distinzione, un servizio di qualità e funzionale alla comunità. Viene inoltre data la disponibilità a individuare un modello organizzativo specifico per le aree rurali e montane del Paese, attivando sportelli multiservizio, sportelli automatici, servizi di tesoreria a favore degli Enti locali. Ma prima di tutto devono essere riattivati i servizi di distribuzione giornaliera della corrispondenza, anche grazie all'introduzione dell'operatore polivalente, con una particolare attenzione alle aree interne e montane del Paese.
Considerato che:
-        Poste Italiane ha approvato il 9 novembre 2016 il bilancio dei primi nove mesi dell'anno, che si è chiuso con un utile netto in rialzo del 29,7% a 807 milioni di euro rispetto ai 622 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il fatturato è salito del 7,6% a 25,7 miliardi di euro, mentre l'utile operativo è aumentato del 28,6% a 1,196 miliardi di euro. Dati che non dovrebbero prevedere alcun taglio ai servizi postali.
-        al fine di soddisfare l'obbligo di servizio universale è importante mantenere ben funzionanti le reti postali, con un numero sufficiente di punti di accesso nelle regioni rurali, remote o scarsamente popolate".
         Tutto ciò premesso e considerato Le chiedo se e quando riunirà il consiglio comunale per discutere l’ordine del giorno in questione.
                   Distinti saluti
Il capo gruppo del gruppo consiliare, “LA PIEU Sei tu”
Bossi Marco

Arrivederci alla prossima …!!!

-        BACCAGLIO STEFANIA,
-        BLARDONE PAOLA,
-        BOSSI MARCO,
-        DUCA GABRIELE, 
-        GIRONDINO GIUSEPPE
-        MALGARINI GIANPAOLO, 
-        MANFREDI SANTINO
-        RENSO LUCIANO,
-        SAGLIO GIANLUIGI,
-        SPADONE ELISEO,
-        TORI KATIUSCIA
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