giovedì 4 dicembre 2014

ACQUA E RIMBORSI POCO LIMPIDI !

  
Il sindaco di Pieve Vergonte Avv. Medali Maria Grazia ordina in data 5.11.2014, alla popolazione pievese, di adoperare l’acqua potabile ad uso alimentare solo previa bollitura, lo stesso sindaco revoca l’ordinanza di cui sopra 16 gg. dopo e cioè il 21.11.2014.
         Non ci risultano, dal 5/11 al 21/11, atti, azioni e/o quant’altro, dell’amministrazione Medali, volti a distribuire, per lo meno all’asilo o nelle scuole, contenitori di acqua potabile.
         Di seguito copia della lettera inviata agli enti competenti nonché del comunicato stampa inviato ai giornali locali, in merito alla problematica della potabilità dell’acqua nel comune di Pieve Vergonte.
     Nei documenti pubblici sottostanti emerge forte l’ennesima presa di posizione, dei gruppi consiliari La Pieu sei tu e Pieve un paese in comune, a tutela della nostra comunità ed il contestuale SDEGNO per la ridicola, timida ed insufficiente “azione” (si fa per dire) condotta dall’amministrazione Medali nei confronti dei gestori idrici.  
  
A S.E.

Il Prefetto di Verbania

Dott. Francesco Russo



Al Sindaco

del Comune di Pieve Vergonte

Maria Grazia Medali



Spett.le

Acqua Novara VCO Spa

Via Triggiani n.9

28100 Novara



Spett.le

Autorità d’Ambito n.1

Verbano Cusio Ossola e Pianura Novarese



Spett.le

ASL VCO

Via Mazzini n.117

28887 Omegna (VB)


Oggetto: Rimborsi Acqua Novara VCO Spa per emergenza idrica a Pieve Vergonte dal 5 al 21 novembre 2014.

I sottoscritti Consiglieri comunali, con la presente, intendono informare tutti gli enti competenti del proprio disappunto in merito alla gestione di tutte le fasi collegate all'emergenza in oggetto culminate con un accordo tra Acqua Novara Vco Spa e l'amministrazione di Pieve Vergonte che risulta, a nostro avviso, non congruo agli effettivi danni, materiali e non, subiti dall'intera cittadinanza pievese.

PREMESSE

- Preso atto dell'allerta meteo diramata dalla protezione civile in data 30 ottobre 2014;
- Attestate le molteplici segnalazioni, indirizzate al sindaco nei mesi precedenti, in merito ai      disguidi che sistematicamente si presentano sul servizio di distribuzione idrica ogni qualvolta   la pioggia perdura pochi giorni;

- Lette le innumerevoli dichiarazioni, rilasciate dal primo cittadino già in date antecedenti agli eventi in oggetto, che attestano la conclamata presa di coscienza dell'annosa problematica;

- Considerato, quindi, che vi erano tutti i dati nonché  il tempo necessario a prevenire l'emergenza o quantomeno a predisporre un piano di contenimento dei disagi;

- Attestati il blackout  idrico iniziato nella serata del 4 novembre e durato oltre 30 ore, nonché  la conclamata distribuzione di acqua sporca, fangosa ed inutilizzabile su tutto il territorio di Pieve Vergonte continuata nei giorni successivi;

- Preso atto dell'ordinanza sindacale n° 871 emessa in data 05/11/2014 che dichiarava NON     POTABILE l'acqua che sgorgava dai rubinetti pievesi, nonché  la revoca della stessa avvenuta con l'ordinanza n°873, datata 21/11/2014, con la quale si stabilivano in n°16 i giorni  di emergenza potabilità idrica.

- Visto il ripetersi dello stop all'erogazione ed il conseguente fenomeno dell'acqua mista a fango avvenuto in data 12/11/2014;

- Considerato che durante tutto il periodo di emergenza, ne l'ente gestore, ne tantomeno il        sindaco predisponevano strumenti di tutela della salute pubblica come, ad esempio, la            distribuzione di sacche di acqua potabile (cosa per altro avvenuta in comuni limitrofi) con       l'aggravante di non aver posto in essere strumenti precauzionali neppure per gli edifici            pubblici quali ad esempio, le scuole;

- Preso atto che per sopperire ai disagi legati all'igiene ed all'uso alimentare tutti i cittadini          Pievesi hanno sopperito alla mancanza di acqua potabile tramite l'acquisto di bottiglie presso i negozi e o supermercati;

- Considerato altresì che numerosi cittadini hanno dovuto effettuare riparazioni agli impianti     idraulici ed alle caldaie a causa dello stop o dell'acqua sporca rilasciata dall'ente nelle ore        successive il blackout  idrico;

- Ritenuto il rimborso del solo mese di novembre (per altro senza alcuna specifica in merito     alle modalità di calcolo: lettura contatori? Suddivisione annuale o semestrale?) un indennizzo non congruo al gravissimo disagio subito dai cittadini di Pieve Vergonte;

- Atteso che ai gruppi consiliari nulla è stato comunicato in merito agli incontri ed alle trattative intercorse tra le parti;

- Vista la totale mancanza di trasparenza in merito alle comunicazioni con i cittadini ed al fatto  che presso il Municipio venivano distribuiti moduli per la richiesta rimborso senza la giusta     pubblicità del caso;

- Visionato il documento a firma del nostro Sindaco M.G. Medali (seppur privo di timbro e protocollo comunale), apparso sulle bacheche del  nostro Comune e sugli organi di stampa e solo successivamente sul sito istituzionale locale, avente per oggetto il tema del rimborso in bolletta del mese di novembre in accordo con Acqua Novara VCO Spa,  argomento di cui i sottoscritti consiglieri comunali non sono stati preventivamente edotti;

RICHIESTE

         Con la presente, attese le motivazioni di cui sopra, siamo a chiedere  a tutte le parti in causa di pubblicare i dati ufficiali degli accordi intercorsi tra loro e  ridiscutere il punto che stabilisce il rimborso dovuto agli utenti.
         È nostra intenzione far valere i diritti dei cittadini presso tutte le sedi competenti ed attesa la  superficialità con cui, anche in questo caso, è stato trattato il tema in oggetto, e convinti del  fatto che solo con la giusta responsabilizzazione delle parti in causa si possa sperare in una celere risoluzione dell'annoso problema è nostra intenzione pretendere per ogni utenza un minimo di 52,00 € (26,00 € al giorno per i 2 giorni di conclamato blackout idrico) oltre a 26,00 € quale indennizzo per tutti i giorni di assenza acqua potabile (n°16 giorni comprovati dalle ordinanze sindacali) per un importo totale di 78,00 € per ogni utenza da scalare sulla prossima bolletta utile.
         Il rimborso dei costi di riparazione degli impianti idraulici e/o caldaie per tutti quei cittadini    che ne faranno richiesta previa presentazione dei  documenti che ne attestino il tipo di guasto e           l'avvenuto intervento;
         Chiediamo inoltre al Sindaco di istituire attraverso il Consiglio Comunale una apposita           Commissione Acqua Potabile la quale, anche attraverso l'ausilio di persone competenti in materia,    possa predisporre tutti quegli strumenti atti alla prevenzione ed alla gestione dell'emergenza idrica,     nonché a dare opinioni ed indirizzi in merito alle future opere inerenti l'approvvigionamento e la       distribuzione dell'acqua.
         La presente è indirizzata per conoscenza anche all'illustrissimo Prefetto del Vco ed ad Asl Vco ai quali chiediamo parere di competenza e la dovuta attenzione ad una problematica per la cui           risoluzione riteniamo, a questo punto, sia necessaria la concertazione di ogni soggetto nonché la loro  supervisione arbitraria, il tutto sempre nell'interesse di tutti i cittadini Pievesi.
         L'occasione è gradita per porgere i nostri Distinti Saluti.

         Pieve Vergonte 03 dicembre 2014


Il Capogruppo del gruppo consiliare "LA PIEU Sei tu"
Luciano Renso

___________________________________

Il Capogruppo del gruppo consiliare "Pieve - Un Paese in Comune"
Marina Ghivarelli

___________________________________

Il Consigliere comunale del gruppo consiliare "Pieve - Un Paese in Comune"

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COMUNICATO STAMPA

ACQUA E RIMBORSI POCO LIMPIDI !

PIEVE VERGONTE - 03/12/2014

         «Il rimborso del solo mese di novembre metterà certamente d'accordo Acqua Novara Vco Spa ed il Sindaco Medali, ma NON i cittadini che per giorni sono rimasti senz'acqua o con rubinetti che sgorgavano fango. Un rimborso che mediamente si potrebbe valutare in 10/12 euro NON può ritenersi congruo al danno subito ed è ben lontano da quei 26 euro al giorno previsti dalla carta dei servizi. Inoltre, in questo modo, non si responsabilizza il gestore a sanare quei deficit nell'impianto di prelievo e distribuzione idrica che per anni i Pievesi hanno dovuto "pazientemente" subire. Anche le fasi di gestione dell'accordo risultano essere come l'acqua distribuita a Pieve Vergonte: poco limpide!»
         In merito all'accordo raggiunto tra Acqua Novara Vco e l'amministrazione di Pieve Vergonte, i consiglieri comunali Renso Luciano, Ghivarelli Marina e Sala Davide, pur riconoscendo il fatto che un primo, seppur piccolo, passo è stato compiuto, non si ritengono soddisfatti ne dell'indennizzo pattuito, ne delle modalità con cui è stata gestita l'intera vicenda.
Appurato il fatto che dopo anni di ripetute manifestazioni di queste emergenze, in questa occasione gli enti competenti si sono interessati al problema solo ed esclusivamente a seguito delle polemiche sollevate da comitati di cittadini e dai due gruppi di Opposizione "La Pieu Sei Tu" e "Pieve - Un Paese in Comune" da loro rappresentati in sede di consiglio comunale, hanno deciso di dimostrare il loro disappunto inviando una nuova lettera al prefetto ed a tutti gli organi interessati.
Nella missiva viene altresì messa in risalto la negligenza dell'amministrazione nella gestione di un'emergenza che era facilmente prevedibile e per la quale si sarebbero potuti mettere in atto vari strumenti di prevenzione dei disagi, come per altro successo in comuni limitrofi serviti dallo stesso gestore per situazioni ben meno gravi.
Tra le richieste il rimborso di 52 euro per i due giorni di blackout più un seppur "simbolico" 26 euro per i sedici giorni di acqua non potabile (comprovata dall'Ordinanza Sindacale) oltre al rimborso dei danni subiti da chi ha dovuto effettuare riparazioni agli impianti ed o caldaie, l'istituzione di una apposita Commissione Acqua Potabile, la quale, anche attraverso l'ausilio di persone competenti in materia, possa predisporre tutti quegli strumenti atti alla prevenzione ed alla gestione dell'emergenza idrica, nonché dare opinioni ed indirizzi in merito alle future opere inerenti l'approvvigionamento e la distribuzione dell'acqua.
Il Capogruppo del Gruppo consiliare, “LA PIEU Sei tu”
Renso Luciano
Il Capogruppo del Gruppo consiliare, “Pieve - Un Paese in Comune” Ghivarelli Marina
Il Consigliere comunale del Gruppo consiliare, Pieve - Un Paese in Comune” Sala Davide

Arrivederci alla prossima…!!!


-        BACCAGLIO STEFANIA,

-        BLARDONE PAOLA,

-        BOSSI MARCO,

-        DUCA GABRIELE, 

-        GIRONDINO GIUSEPPE

-        MALGARINI GIANPAOLO, 

-        MANFREDI SANTINO

-        RENSO LUCIANO,

-        SAGLIO GIANLUIGI,

-        SPADONE ELISEO,

-        TORI KATIUSCIA



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