lunedì 4 giugno 2012

...............FINALE DEL CAPITOLO "NON POSSIAMO PIU' PERMETTERCI DI NON AGIRE".




LE LETTERE CHE..... RITORNANO!!!
La vera e propria tragedia:  vedete per noi che non stiamo amministrando tutto indubbiamente è più semplice ma è altrettanto vero che non avendo al momento altro scopo se non quello di  cercare di dare una mano al nostro paese vediamo il tutto in modo più obiettivo. Ecco pertanto che le nostre analisi sono solo il frutto di considerazioni basate su fatti oggettivamente accaduti e su promesse apertamente manifestate. Ciò detto non possiamo far altro che, guardando a quanto accaduto nel recente passato, rapportarlo ad avvenimenti di oggi e trarre l’amara considerazione che dovendo utilizzare lo stesso  metodo di misura l’immediato futuro che ci attende su determinate importanti questioni è tragicamente crudele.
Se pensiamo che il nostro vice sindaco a metà dell’anno 2009 ci inviava una lettera in cui scriveva ………. 
 “è in fase di realizzazione la struttura per anziani a Rumianca; darà all'anziano assistenza e contestualmente libertà. Tale struttura che dovrà autofinanziarsi e non gravare sul Comune è destinata principalmente non a stranieri ma ai pievesi che impareranno ad apprezzarne il valore davvero innovativo - è in fase di completamento una struttura alberghiera in Pieve capoluogo finanziata, unitamente all'area museale di Megolo, con fondi della Comunità europea, con la compartecipazione della Provincia del VCO e della Comunità Montana Monte Rosa; i predetti finanziamenti comunitari se non utilizzati a Pieve Vergonte sarebbero stati utilizzati nell'ambito di  Villadossola e della comunità Montana valle Antrona e solo per scopi turistici ricettivi e non assistenziali. Ancor prima della sua ultimazione è stata richiesto in Locazione e vi sarà una procedura di gara per affitto d'azienda, i cui canoni costituiranno un’ottima entrata per il Comune come lo è già la struttura Ristorante del Centro culturale Massari.
Come potete costatare leggendo queste poche righe la verità è sempre semplice e molto ragionevole rispetto alla non corretta informazione.”
………..; capite bene che c’è di che preoccuparsi al pensiero che altri problemi politici, sociali potrebbero essere gestiti, trattati, compresi e definiti con le modalità, ripetiamo presumibilmente in buona fede, sino ad oggi adottate. Ma purtroppo abbiamo sentore che altre importanti situazioni riguardanti il nostro territorio siano già state compromesse proprio per la gestione illogica, priva di malizia ed impaziente adottata dall’attuale amministrazione.  
Siamo dunque convinti non ci sia nulla di male nel prendere atto ed esprimere pubblicamente il convincimento che brave persone magari anche efficienti nelle proprie faccende domestiche e/o questioni private di tutti i giorni abbiano intrapreso percorsi pubblici completamente al di sopra delle loro rispettive capacità provocando ingenti danni alla nostra comunità. Ma ci vengono i brividi alla schiena quando quegli stessi amministratori auto convinti di capacità di cui è del tutto evidente non dispongono, vanno addirittura a sostenere complesse conciliazioni con aziende private quest’ultime rappresentate da personale qualificato che quotidianamente opera in simili ambiti su tutto il territorio nazionale ed internazionale.
Ma perché arriviamo al punto di dire che mancano determinate capacità? Ma scusate quale abile amministratore poteva, non solo annunciare ma addirittura mettere in pratica e quindi credere che sarebbe stata “un’ottima entrata” l’affitto di un albergo pubblico così come concepito?!?!?
Quale efficiente amministratore poteva, non solo annunciare ma addirittura mettere in pratica che una casa assistita per anziani così come pensata e poi purtroppo realizzata poteva “autofinanziarsi” ?!?!?
Quale valida amministrazione poteva indebitarsi per  realizzare una strada con arrivo in mezzo ad un bosco isolato in pendenza e nel tragitto dimenticarsi di creare l’accesso o SCALA alle uniche due case adiacenti a tale “strada”?!?!? Etc. etc. etc. etc.
La risposta oggi la conoscono purtroppo tutti. Ma siccome non vogliamo più essere derisi quotidianamente da chiunque ecco qui un altro dei motivi per cui
NON POSSIAMO PIÙ PERMETTERCI DI NON AGIRE!

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CARISSIMI PIEVESI……
Con la stessa rigorosità, con cui a volte critichiamo politicamente l’attuale compagine amministrativa,  onoriamo la circostanza che chi sta amministrando Pieve Vergonte ha ottenuto nel giugno del 2009 un considerevole risultato elettorale ribadendo peraltro gli esiti già ottenuti nelle ultime due precedenti competizioni amministrative.
Nei prossimi mesi sarà quindi nostra priorità, in aggiunta al comunicare con voi per mezzo del presente blog, organizzare dei meeting,  magari su specifici argomenti, al fine di ascoltare, il vostro vincolante parere.
Siamo dell’idea che il futuro che ci attende dovrà essere scandito da dinamicità, unita a tanta collaborazione affinché chi prossimamente vorrà sottoporsi al giudizio degli elettori per il rinnovo del consiglio comunale lo potrà fare sulla scorta di un programma predisposto e condiviso nel tempo tra più persone.
Nel prossimo futuro vi sottoporremo argomenti, proposte ed iniziative su come a nostro avviso occorrerà intervenire per risolvere determinate incombenti situazioni gravanti sul nostro territorio, intraprenderemo la fase più interessante e costruttiva rispetto alle nostre e ci auguriamo vostre aspettative sottoponendovi soluzioni attuabili e confacenti alla nostra comunità.
Altra cosa per noi importante sarà quella di riuscire a trasmettervi la vocazione propositiva che caratterizza LA PIEU, certi del fatto che il raggiungimento di tale traguardo vi coinvolgerà con passione.
Pur consapevoli dei difficili momenti che ci attendono nostro imprescindibile dovere sarà quello di riaffermare il fatto che in futuro tutte le questioni riguardanti il comune di Pieve Vergonte dovranno essere affrontate con la diligenza del bonus pater familias.
L’illimitata scrupolosità nell’interesse della cosa pubblica che ci dovrà sempre guidare sarà da noi messa in atto certamente con entusiasmo, dovremo si, risolvere molti problemi, si, ricollocare il nostro paese nella posizione che gli compete, ma, siamo dell’idea che tali incombenze potranno essere più facilmente onorate  riaffermando contestualmente un auspicabile rinascente dogma ottimistico.
Ecco quindi ad esempio la volontà di far sì che anche semplici gesti quali quello di  riaccendere le luci natalizie  nelle strade e piazze del nostro territorio, possano ridiventare obbiettivi comuni e parte integrante di un riaffermato modo di vivere.
Basta quindi vittimismi, inutili eccentricità che è del tutto legittimo vengano privatamente partecipate, ma, è, quanto meno discutibile, vengano di fatto ostinatamente  disposte ad una società culturalmente ed in larga misura  distante anni luce da certi disagi esistenziali.
Tante son le belle cose da fare a Pieve Vergonte  su cui poter finalmente riaccendere i riflettori.

LA PIEU!

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