sabato 16 dicembre 2017

…AVEVA RAGIONE LEI.





     In questi giorni, a Pieve Vergonte, è tornato protagonista l’albergo comunale infatti, un po’ tutti, giornalisti locali, sindaco, consiglieri di minoranza, (non pervenuta, come al solito, altra voce dalla maggioranza…) si sono occupati di questa vicenda.
         La convinzione che il (FU) albergo comunale non venisse concesso in gestione era ormai  pensiero comune senonché ecco materializzarsi, nello stupore generale, l’ardito colpo di scena con cui la funambolesca amministrazione Medali si apprestava, con trattativa privata, a piazzare l’albergo.
         Naturalmente tra la curiosità generale, compito supremo dei consiglieri di minoranza era, senza ombra di dubbio, quello di capire i termini di questo accordo; ed ecco che, non appena passata quella leggera brezza di affidabilità con cui la maggioranza (ops scusate il sindaco) ci aveva illuso, erano i consiglieri comunali, Bossi, Sala e Ghivarelli a riportarci con i piedi per terra facendo riemergere prepotentemente l’argomento denaro pubblico, scoprendo infatti che l’amministrazione Medali aveva investito altro nostro denaro su questa struttura deficitaria.
         Ora non vogliamo ritornare su argomenti trattati più volte, e che siamo certi un giorno verranno utili alla causa, ma ci piacerebbe riflettere insieme a tutti quelli che leggeranno questo post sulla frase apparsa sul giornale Eco risveglio del 14.12.2017 relativa al comunicato stampa dei consiglieri, Bossi, Sala e Ghivarelli, frase quest’ultima, forse, tra le più esaustive in merito all’argomento albergo comunale e che recita:
Quale altra amministrazione ha finanziato la costruzione di un albergo ex novo per poi rifinanziare, a fine lavori, la realizzazione delle opere mancanti perché di fatto quello che era nato come un albergo non poteva essere affittato come albergo?”
ebbene, al di là delle legittime opinioni di ognuno, converrete con noi che questa oggettiva affermazione è di per sé tutto un programma …
         Siamo certi che torneremo inevitabilmente su questo argomento.
         Da parte nostra però rimaniamo convinti del fatto che avesse ragione Lei… quando in un memorabile discorso, tra le varie cose, disse:     
"Uno dei più grandi dibattiti del nostro tempo riguarda la quantità del tuo denaro che lo Stato può spendere e quanto denaro invece puoi spendere per la tua famiglia. Non dimentichiamo mai questa verità fondamentale: lo Stato ha come risorsa di denaro solamente il denaro che la gente guadagna. Se lo Stato vuole spendere di più, può farlo solo prendendo a prestito i tuoi risparmi o tassandoti di più. Non è una buona idea pensare che qualcun altro pagherà, quel "qualcun altro" sei tu.
Non esiste il denaro pubblico,
esiste solo il denaro dei contribuenti.”  
ecc... ecc... ecc...

… ma lei chi…!?!?!? …La Pieu…!?!?!?

auguri di Buone Feste a TUTTI!!!

Arrivederci alla prossima …!!!

mercoledì 6 dicembre 2017

COMMISSIONE AMBIENTE ANCORA NIENTE...!!!



Di seguito l’intervento integrale del nostro consigliere Marco Bossi in relazione al progetto INTERCONNECTOR.
         La discussione è stata affrontata nel c.c. del 25 ottobre 2017; il nostro consigliere, in prima istanza, ha espresso soddisfazione per il fatto che il Consiglio Comunale pievese veniva formalmente coinvolto su questo argomento di rilevante importanza per le nostre genti; ha poi però criticato sindaco e maggioranza per  l’illogica ed irrisolta situazione che vede Pieve Vergonte, fulcro della bonifica del secolo, ancora sprovvisto di   una commissione ambiente.

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 “Ringraziamo il Sindaco ed i capigruppo di maggioranza e minoranza per aver accolto l’invito fatto a suo tempo in conferenza dei capigruppo ove per l’appunto, auspicavamo questo traguardo.
Un tema quello di Interconnector piuttosto delicato e per troppi verso oscuro.
Oscuro anche per troppi concittadini che ancora non conoscono il progetto in tutti i suoi dettagli. E soprattutto i cittadini di Pieve Vergonte non sanno che a causa della famosa variante denominata “variante Val Grande” tutto il territorio comunale pievese verrà attraversato da questo nuovo elettrodotto.
Siamo convinti, avendo approfondito il tema, che si tratti di un danno profondo a tutto il territorio ossolano ma che il nostro Comune più di altri subirà l’ennesimo sfregio. Crediamo che Pieve Vergonte abbia già dato abbastanza in questo senso.
Dall’alto calano un nuovo “giochino” senza minimamente tenere conto dell’impatto ambientale che questo ecomostro avrà sui nostri territori ed, ironia della sorte, vorrebbero pure farci credere che ci stanno facendo un favore!
Ci parlano di razionalizzazione delle linee quando quella prevista per l’alta Val Formazza è in realtà un atto dovuto, un’opera di compensazione di un progetto di parecchi anni fa! Parlano poi di smantellamento di vecchie linee ma la contropartita sono tralicci molto più alti, peraltro non mimetizzabili con vernici che ne occultano la vista ma, verniciati di bianco e rosso, ergo visibili a chilometri di distanza.
Effettivamente il nostro Comune era inizialmente interessato solo in modo marginale da questo progetto, con un passaggio sul confine tra Anzola e Pieve Vergonte. Ciò nonostante la posizione della nostra Amministrazione fu, giustamente, quella di appoggiare il “documento motivato condiviso dei Comuni Ossolani”, redatto il 21.11.2016.
Il seguito, cioè la famosa variante al progetto originale, è invece un po’ più contorto. Su questo punto ci permettiamo di sollevare una critica al Sindaco ed alla sua maggioranza per non aver pubblicizzato adeguatamente questa nuova versione del progetto, passaggio che invece numerosi altri Comuni hanno eseguito smarcandosi peraltro da logiche di partito che non dovrebbero esistere in situazione come questa.
Il mio gruppo, oltre ad aver collaborato per redigere il deliberato di questa sera, chiede a Lei Signor Sindaco, alla sua Giunta ed a tutti i Consiglieri di maggioranza e minoranza di colmare questo “gap informativo” organizzando sul territorio convegni aperti al pubblico su questo tema.
A dire il vero mi sarei aspettato un po’ più di pubblicità anche a questa serata di Consiglio, ma d’altronde continuate sulla linea, a mio avviso sbagliatissima, di organizzare i Consigli Comunali all’orario di cena.
Ad ogni modo abbiamo il dovere di informare adeguatamente i cittadini di Pieve Vergonte.
A questo proposito la collega GHIVARELLI leggerà un documento redatto dai diversi comitati locali sorti in questi anni per opporsi al progetto in questione. Un documento che condividiamo totalmente e che riteniamo debba essere la base sulla quale approfondire qualsiasi passaggio successivo.
Di nostro, al momento vorremmo aggiungere solo un piccolo contributo, un dato che forse era sfuggito persino ai colleghi di maggioranza. Nella prima stesura della bozza di deliberazione elaborata dalla maggioranza sembrava emergere una sorta di razionalizzazione delle linee insistenti sul nostro Comune. In realtà, a parte brevi tratti che comunque dovrebbero essere soggetti in ogni caso a future modifiche migliorative, gli elettrodotti che andranno demoliti come compensazione per la nuova linea non si trovano sul nostro territorio ma sono le due linee che attualmente passano sulla alture di Vogogna e Premosello. Con buona pace dell’onorevole ossolano Borghi che insieme ai vertici del P.D. VCO sostiene a gran voce questo progetto.
Il nostro Comune vedrà invece questo nuovo ecomostro correre parallelamente ad un’altra linea ad alta tensione, peraltro pericolosamente vicino agli abitati di Rumianca e Megolo.
Ragionando poi a più ampio respiro possiamo senza ombra di dubbio affermare che questo progetto violenterà una volta di più il territorio Ossolano. Nessuna compensazione potrà mai ripagarci dal danno ambientale creato.
Il Passo San Giacomo, la costa orientale della Val d’Ossola, la zona inviolata dei laghi di Mattogno, il passaggio sugli alpeggi di Trontano. Una miriade di luoghi verranno violentati in nome del progresso per il quale l’Ossola ed il VCO hanno già dato troppo. Cosa dire poi della centrale di conversione? Un’altra cattedrale nel deserto che deturperà irrimediabilmente il nostro fondo valle.
Infine un appunto a quei politici di professione che vaneggiano sul ritorno economico per le nostre industrie e sulla creazione di posti di lavoro. A regime la centrale di conversione occuperà al massimo 4 persone, sconti per le industrie locali non sono compatibili con le leggi vigenti ed in più questa linea trasporterà energia nel già ricco territorio lombardo. Forse occorrerebbe ricordare che lo sviluppo economico industriale ossolano avvenne negli anni in cui era conveniente insediare le fabbriche vicino ai luoghi di produzione dell’energia elettrica. Questo progetto nei fatti va in direzione opposta.
Concludendo: valutata questa e numerose altre situazioni che interessano il patrimonio ambientale del nostro Comune, cito tra le tante la bonifica in corso d’opera, le possibili evoluzioni che si sono recentemente prospettate a causa della dismissione dell’impianto a Mercurio all’interno dello stabilimento della Hydrochem nonché numerose altre situazioni insistenti sul nostro territorio, sono a chiedere al Sindaco, alla Giunta ed alla maggioranza di permettere finalmente l’insediamento di una Commissione ambiente ad hoc. Commissione che a nostro avviso deve essere strutturata così come era stato prospettato a suo tempo dai due gruppi di minoranza. Solo come da noi indicato vi sarà garanzia di partecipazione di tutti i gruppi consiliari e soprattutto la commissione potrà diventare uno strumento fondamentale per una corretta pianificazione del futuro del nostro Comune.
Risulta veramente poco serio, un paradosso oserei dire, il fatto che Pieve Vergonte, sede della “bonifica del secolo” non abbia una Commissione Ambiente, ed il punto all’ordine del giorno evidenzia una volta di più questo aspetto.
Perseverare su questa linea non potrà che essere interpretato come una chiara volontà politica di escludere le rappresentanze dei gruppi di minoranza nonché di non voler considerare seriamente la storia ed il prezzo pagato dal nostro Comune in fatto di ecologia”. 

Arrivederci alla prossima …!!!